Perdonare ti libera




Una donna, che già sentiva arrivato il suo ultimo momento, fu visitata dalla Morte. La donna sorrise e disse che era pronta. – Pronta per cosa? – chiese la Morte. – Pronta affinché Dio mi accolga con sé in paradiso! – rispose la donna. – E perché credi che Dio ti porterà in paradiso? – chiese la Morte. – Ho sofferto così tanto che merito pace e l’amore di Dio – disse la donna. – E di cosa hai sofferto? – chiese la Morte. – Quando ero piccola, venivo sempre ingiustamente punita dai miei genitori. Mi picchiavano, mi mettevano in castigo e mi urlavano contro come se avessi fatto qualcosa di terribile. A scuola i miei compagni mi deridevano e mi umiliavano. Quando mi sono sposata, mio marito beveva sempre e mi tradiva. Ho dato tutta la mia anima ai miei figli, ma alla fine nemmeno verranno al mio funerale. Al lavoro, il mio capo mi urlava contro tutto il tempo, non mi ha mai aumentato lo stipendio, lavoravo anche nei giorni di riposo e alla fine mi ha licenziata. I vicini sparlavano alle mie spalle. Una volta sono stata attaccata da un ladro, che mi ha rubato la borsa e mi ha violentata. – Non ti è capitato niente di buono nella vita? – chiese la Morte. – Sono sempre stata gentile con tutti, andavo regolarmente in chiesa, pregavo, mi prendevo cura di tutti, trattenevo tutto dentro di me. Ho vissuto così tanto dolore, proprio come Cristo, quindi mi sono guadagnata il paradiso… – Bene… – rispose la Morte – Capisco, ma c’è una piccola formalità. Firma questo contratto e andrai direttamente in paradiso. La Morte le porse un foglio di carta con una frase sotto la quale doveva apporre la sua firma. La donna lo guardò come se fosse stata bagnata con acqua gelata e disse che non poteva accettare questa proposta. Sul foglio c’era scritto: “Perdono tutti i miei torturatori e chiedo perdono a tutti coloro che ho offeso.” – Perché non puoi perdonare e chiedere perdono? – chiese la Morte. – Perché non meritano il mio perdono, perché se lo facessi, significherebbe che non è successo e non risponderanno delle loro azioni. E non ho da chiedere perdono a nessuno… non ho fatto nulla di male a nessuno! – Ne sei sicura? – chiese la Morte. – Certo! – Cosa provi verso coloro che ti hanno causato tanto dolore? – chiese la Morte. – Provo rabbia, furia, rancore! Non è giusto dimenticare e cancellare dalla mia memoria il male che mi hanno fatto! – E cosa succederebbe se li perdonassi e smettessi di provare questi sentimenti? – chiese la Morte. La donna ci pensò per un po’ e rispose che avrebbe provato un vuoto dentro di sé! – Hai sempre sentito un vuoto nel cuore, ma esso svalutava te come persona e tutta la tua vita. E i sentimenti che provi danno un senso alla tua vita. Ora dimmi perché senti il vuoto? – Perché per tutta la vita ho pensato che coloro che amavo e per cui vivevo mi apprezzassero, ma alla fine mi hanno deluso. Ho dedicato tutta la mia vita a mio marito, ai miei figli, ai miei genitori, agli amici, ma loro non l’hanno apprezzata e si sono rivelati ingrati! – Quando Dio si congedò dal suo figlio e lo mandò sulla Terra, pronunciò una frase che dovrebbe aiutarti a comprendere te stessa… – Qual è? – chiese la donna. – La pace comincia con te! – Cosa significa? – Neanche lui capì cosa volesse dire Dio… Si tratta del fatto che per tutto ciò che accade nella tua vita, la responsabilità è solo tua! Scegli tu se soffrire o essere felice! Ora hai capito chi ti ha causato tanto dolore? – Ne risulta che sono stata io stessa… – disse lei con voce tremante. – E chi non puoi perdonare? – Me stessa… – rispose la donna piangendo. – Perdonare te stessa significa riconoscere i tuoi errori! Perdonare te stessa significa accettare le tue imperfezioni! Perdonare te stessa significa comprendere te stessa! Sei stata tu a farti del male e hai deciso di incolpare tutto il mondo per questo… E vuoi che Dio ti accolga a braccia aperte?! Pensi che abbia creato un posto perfetto per persone come te – vittime rancorose? Quando creerai il tuo paradiso, dove prima tu e poi tutti gli altri vi sentirete bene, solo allora bussa alle porte della dimora celeste. Per ora Dio mi ha dato istruzioni di riportarti sulla Terra, affinché tu impari a creare un mondo in cui regnano amore e cura. E chi non sa prendersi cura di sé, vive nell’illusione che possa prendersi cura degli altri. Sai come Dio punisce la donna che si considera una madre perfetta? – Come? – chiese la donna. – Le manda figli le cui vite si distruggono davanti ai suoi occhi… – Ho capito… Non sono riuscita a far diventare mio marito amorevole e fedele. Non sono riuscita a crescere figli felici e di successo. Non sono riuscita a mantenere il focolare, dove regnano pace e armonia… nel mio mondo tutti hanno sofferto… – Perché? – chiese la Morte. – Volevo che tutti mi compatisssero e mi dessero conforto… Ma nessuno mi ha compatito… E io pensavo che Dio mi avrebbe risparmiato e abbracciato! – Ricorda – le persone più pericolose sulla terra sono quelle che vogliono essere compatite. Si chiamano “vittime”… La tua più grande ignoranza è pensare che Dio abbia bisogno del sacrificio di qualcuno! Non accoglie mai nella sua dimora chi non conosce altro che dolore e sofferenza, perché quella vittima porterà dolore e sofferenza nel suo mondo…! Torna indietro e impara ad amare e prenderti cura di te stessa, e poi di quelli che vivono nel tuo mondo. E per cominciare, chiedi perdono a te stessa per la tua ignoranza e perdonati! La donna rifletté. Chissà quante persone arrivano all’incontro con la morte per rendersi conto che per tutta la vita hanno avuto un comportamento che li ha danneggiati più di tutte le ingiustizie subite.

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