Aiuto non richiesto

Spesso noi esseri umani, e soprattutto noi donne, pensiamo che sia simbolo di forza e coraggio affrontare tutto da sole. Ci carichiamo tutto sulle nostre fragili spalle. Non ci lamentiamo e non cerchiamo aiuto. Solo che non vogliamo ammettere che ognuno ha bisogno di sostegno, di un consiglio, o anche solo di essere ascoltato. Non è umiliante o vergognoso cercare aiuto quando si sente di averne bisogno. È stupido non cercare aiuto in tempo e continuare così a sprofondare sempre di più. Ci sono momenti in cui una persona ha veramente bisogno di appoggiarsi a qualcuno, di sentire una parola calda, di ricevere un consiglio sincero, di sapere che è abbastanza forte per farcela e andare avanti. Naturalmente, affinché ciò accada, la persona che ha bisogno deve chiedere aiuto.

È successo a tutti di dare una mano a un amico o a una persona cara con le parole giuste che vengono dal cuore. E quando fai questo gesto ti senti così forte e utile, così felice di poter aiutare l’altra persona. Le leggi dell’Universo funzionano davvero così, che quando aiutiamo qualcuno, riceviamo a nostra volta un’energia carica di pari intensità. Nella maggior parte dei casi, chi aiuta è molto più felice di chi riceve l’aiuto, perché si trova in una posizione di forza.

Ma cosa succede se vedi una persona che ha bisogno di aiuto, ma lei non te lo chiede? In questi momenti sai che puoi aiutare la persona e vuoi a tutti i costi sostenerla e tirarla fuori dalla sua triste situazione. Ma se in qualche modo senti che lei non desidera il tuo aiuto, allora la cosa più giusta è allontanarsi e aspettare. Hai sentito il detto: “L’aiuto non richiesto non è aiuto”. Devi sapere che quando non ti è stato chiesto aiuto e tu ti assumi comunque questo compito, ti fai carico di parte del suo karma. Perché quella persona ha scelto proprio quella difficoltà, che le deve servire per sviluppare una certa caratteristica, per renderla più forte. E quando tu vuoi aiutarla a tutti i costi, la metti nella posizione di vittima, che non può affrontare la situazione da sola. Allora la persona dall’altra parte lo sente e o si oppone a questo aiuto o si lascia andare e si lascia salvare. Solo che in questo modo percorri anche il suo cammino. E questo non è più aiuto, perché lei non svilupperà i suoi muscoli, non trarrà insegnamento. La privi della lezione.

L’aiuto, quando viene richiesto, è come percorrere un ponte: una parte la percorri tu, ma l’altra la lasci percorrere alla persona dall’altra parte. Questo è il vero aiuto. Il più grande regalo che puoi fare a una persona è ispirarla, mostrarle che la forza è dentro di lei e che può farcela. Quando le dai aiuto senza che te l’abbia chiesto, le togli questa forza e la metti nella posizione di vittima. Spesso facciamo questo con le persone più care al nostro cuore. Quindi, la prossima volta pensa prima di lanciarti a salvare qualcuno.

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