Possiamo dare agli altri solo ciò che abbiamo dentro di noi.

Un contadino andò al mercato per vendere un po’ di frutta e guadagnare qualche soldo. Mentre era lì con i suoi cesti pieni di frutti deliziosi, passò accanto a lui un signore arrogante, uno di quei ricchi che si credono superiori agli altri e che si vantano della loro superiorità. Il signore, passando vicino al contadino, guardò la frutta con disprezzo, poi fissò il contadino dall’alto in basso e gli gettò i rifiuti che aveva in mano, per poi andarsene. Il contadino lo guardò, ma non disse assolutamente nulla.
Il giorno dopo, il campanello della porta del ricco e arrogante signore suonò. Quando aprì la porta, vide con stupore il contadino del giorno prima, che gli porgeva un enorme cesto pieno di bellissime mele scelte. Con gli occhi sgranati, il signore chiese al contadino:
Ma com’è possibile? Ieri ti ho buttato la spazzatura sulla frutta, e oggi mi porti delle splendide mele a casa mia.
Il contadino, sorridendo con umiltà, rispose:
Eh sì, signore, ognuno dà quello che ha. Hai della spazzatura, dai spazzatura. Hai delle belle mele, regali belle mele.
