Valore della dignità

Lei gli chiese:

  • A quanto vendi le uova?

Il vecchietto rispose:

  • A 25 centesimi l’uovo…
  • Ne prenderò 5 per 1 leva oppure me ne vado – gli disse lei.

Il vecchietto rispose:

  • Prendile al prezzo che hai deciso, forse è un buon inizio, perché oggi non ho ancora venduto neanche un uovo. Magari mi porterai fortuna.

Lei prese le uova e se ne andò, sentendosi vincente.

Più tardi, lo stesso giorno, andò con un’amica in un ristorante di lusso. Quando arrivò il momento di pagare il conto, che era di 42 leva, lasciò 50 leva e non volle il resto.

Questo può sembrare normale, ma la domanda è: perché diamo meno a chi ha bisogno e diamo di più a chi non ne ha bisogno? Perché vogliamo dimostrare superiorità verso chi necessita di aiuto, mentre siamo generosi con chi è più ricco di noi?

Mio padre comprava prodotti da persone povere a prezzi alti, anche se non ne aveva bisogno, e a volte lasciava pure qualche soldo in più. Una volta, confuso, gli chiesi perché lo facesse.

E lui mi rispose:
“Questa è generosità avvolta nella dignità!”


Questa storia ci invita a riflettere sul valore della dignità e su come possiamo fare la differenza nella vita di chi è meno fortunato, mostrando umanità e rispetto.

La storia che ho condiviso è un potente esempio di riflessione sulla natura della nostra generosità e sul modo in cui trattiamo le persone in base alla loro posizione sociale o economica.

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