“La donna che ha scelto se stessa”

Mi sono chiesta spesso perché tante donne vivono da sole – senza un compagno, senza cercare, senza nemmeno accennare al desiderio di qualcuno accanto. Per molto tempo anche io me lo sono chiesta, ma oggi so la verità: la ragione non è la solitudine. Non è la mancanza di opportunità, né la delusione.
La ragione è la forza. Una forza che spaventa.
Perché una donna che sceglie di stare sola… non si è persa. Si è ritrovata.

E questo ritrovarsi non porta applausi né approvazione. Porta silenzio. Porta libertà. Porta un risveglio profondo.

Per anni ho vissuto con la sensazione che dovevo essere “in una relazione”, che dovevo essere scelta, che c’era qualcosa di sbagliato in me se non ero in coppia. Ma col tempo ho capito: quella voce non era mia. Era la voce della società, della paura, delle ferite femminili tramandate da generazioni.

Ho smesso di lottare per piacere e ho iniziato a imparare ad essere fedele a me stessa.
Ho camminato nel dolore, nella rinuncia, nella delusione, e ho imparato a non elemosinare amore.
Ho conosciuto cosa vuol dire rimpicciolirsi per qualcuno, cambiare, accettare briciole, tentare di salvare relazioni che solo mi distruggevano.
Ma a un certo punto ho detto basta.
Non per orgoglio. Ma per chiarezza. Una chiarezza forgiata nel dolore.

Ho imparato a stare con me stessa – nel silenzio, nella vulnerabilità, nel dubbio.
E lì, dentro di me, ho scoperto qualcosa che nessuna relazione esterna mi aveva mai dato: amore.
Amore per me. Intero. Autentico. Solido.

Oggi lo so: non sono “difficile da amare”.
Semplicemente non accetto più le metà.
Non cerco qualcuno che mi completi.
Cerco qualcuno già completo, con cui traboccare insieme.
Non nella dipendenza, ma nella consapevolezza.
Non nel conforto falso, ma nella connessione vera.

E voglio dirti qualcosa, dal cuore:
Non sei meno, solo perché sei sola.
Non sei un fallimento, solo perché non hai una relazione.
Forse stai solo seguendo il cammino verso te stessa.

Lo so, perché io ci sono passata.

Mi sono confrontata con le mie paure, con le ombre dell’infanzia, con la convinzione che l’amore dovesse fare male.
Ma no. Non deve.
L’amore vero non ferisce. Guarisce.
Non controlla. Sostiene.
L’amore vero non ti chiede di rimpicciolirti per entrare nel mondo di qualcun altro – crea spazio per te, per essere tutta intera.

E oggi, con la mano sul cuore, posso dire:
ho trovato quell’amore.
Non è arrivato subito. Non è arrivato facile.
È arrivato quando ho smesso di cercare qualcuno che mi salvasse, e ho iniziato a scegliere me stessa.

Ora so: meritiamo un amore che ci faccia traboccare, non svuotare.
E credo profondamente che ogni donna, quando si collega alla propria verità, possa trovarlo.

Voglio dare speranza. Non perché ho tutte le risposte, ma perché ho fatto questo cammino.
Perché so cosa vuol dire sentirsi perdute – e so cosa vuol dire ritrovarsi.

Non aver paura della solitudine. A volte non è vuoto: è santuario.
A volte la solitudine è il luogo dove nasce la forza.
E quando questa forza si risveglia in te, non ti accontenterai mai più di meno di ciò che meriti.

Non sei sola. Sei con te stessa.
E questo è un inizio.
E l’amore che verrà dopo… sarà una festa.

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