
Il compito assegnato agli studenti di un liceo era di fare una lista dei loro sette meraviglie del mondo.
La maggior parte li aveva ordinati così:
1. Le Piramidi d’Egitto
2. Il Taj Mahal in India
3. Il Grand Canyon in Arizona
4. Il Canale di Panama
5. L’Empire State Building
6. La Torre Eiffel
7. La Grande Muraglia Cinese
Mentre commentava insieme agli altri, l’insegnante notò che una ragazza era molto pensierosa.
Le chiese se avesse qualche problema con la sua lista.
La ragazza rispose timidamente: «Sì, un po’. Non riesco a decidere, perché ce ne sono così tante.»
L’insegnante propose una soluzione: «Va bene, dicci cosa hai scritto, magari noi possiamo aiutarti.»
La ragazza esitò e poi lesse:
«Penso che le sette meraviglie del mondo siano:
1. Toccare
2. Assaporare
3. Vedere
4. Ascoltare
5. Sentire
6. Ridere
7. E amare»
Questa bambina aveva capito che le cose che trascuriamo perché ci sembrano troppo semplici e comuni, spesso sono le più meravigliose e non c’è bisogno di viaggiare da nessuna parte per viverle.
