
Il nuovo essere umano sarà una creatura con una coscienza rinnovata e una materia più sottile. Sarà capace di assorbire direttamente la luce solare come fonte di energia vitale. Sebbene apparteniamo al regno animale, in noi vive anche una profonda componente vegetale. Le ricerche scientifiche lo confermano in modo sorprendente.
Ognuno di noi possiede la ghiandola pineale (o epifisi). Per lungo tempo si è creduto che la sua unica funzione fosse la produzione dell’ormone melatonina, lo stesso che regola il sonno e la pigmentazione della pelle sotto l’azione del sole.
Studi più recenti hanno però rivelato qualcosa di straordinario. Un oftalmologo messicano, studiando il nervo ottico e i processi di cecità, ha scoperto che la melatonina svolge la stessa funzione della clorofilla nelle piante. La clorofilla accumula l’energia luminosa del sole e la trasforma in forza vitale. Allo stesso modo, la melatonina cattura la luce che entra attraverso gli occhi e la pelle, la converte in impulso bioelettrico e la trasmette all’epifisi. Qui essa si trasforma in energia luminosa pura, che attiva tutti i processi biochimici del corpo.
Senza questa energia nessuno dei duemila sistemi enzimatici dell’organismo potrebbe funzionare. La melatonina è il “chiavistello di accensione” dell’intero meccanismo umano. In sostanza, l’uomo è tanto pianta quanto animale, e l’evoluzione tende a renderci capaci di assorbire sempre più energia direttamente dalla luce, riducendo la dipendenza dal cibo.
Negli ultimi anni si osservano anche mutamenti biochimici nella composizione del corpo umano: il calcio diminuisce mentre aumenta la quantità di silicio. Il silicio è la base dei cristalli e dei semiconduttori, il che significa che l’umanità si sta trasformando in una forma di vita più cristallina, capace di trasmettere e ricevere informazioni attraverso la luce.
Gli scienziati hanno inoltre scoperto che tra il 2010 e il 2013 il raggio del protone nell’atomo di idrogeno si è ridotto di circa il 4%. Si tratta di un cambiamento fondamentale, poiché l’idrogeno è l’elemento costitutivo principale dell’universo – delle stelle e anche del nostro corpo.
Quando cambia la struttura dell’idrogeno, cambia la materia stessa. L’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo – tutto possiede ora proprietà energetiche differenti. L’acqua, che costituisce il 60% del corpo umano (e fino al 90% del cervello), diventa più attiva, più “viva”, una sorta di fuoco liquido. Essa porta un nuovo potenziale di riorganizzazione molecolare e di rigenerazione del corpo.
Inoltre si è osservato che la direzione di rotazione dell’atomo di idrogeno – un tempo verso sinistra – ora tende verso destra. Ciò comporta un’evoluzione nelle potenzialità del nostro DNA, in cui è codificata l’intera informazione della nostra esistenza.
L’epifisi, oltre a catturare la luce, agisce come antenna cosmica – riceve e trasmette frequenze che il cervello non è in grado di elaborare. In questo modo l’essere umano inizia a diventare una creatura che vive non solo attraverso la biologia, ma anche attraverso l’interazione con l’energia cosmica.
