💎 La transizione dal corpo carbonico al corpo cristallino

Tutti i cambiamenti che avvengono sul pianeta e nell’essere umano non sono casuali — fanno parte di un processo evolutivo naturale. Alla base di questo processo vi è la trasformazione della nostra struttura cellulare e molecolare.
Per millenni il corpo umano è stato costruito sulla base del carbonio – un elemento che garantisce stabilità, materialità e resistenza fisica.

Oggi però si parla sempre più spesso di transizione dal corpo carbonico al corpo cristallino. Ciò non significa che l’uomo diventerà un cristallo nel senso letterale, ma che la struttura delle sue cellule inizierà a vibrare in modo più rapido e sottile, simile alla griglia cristallina del silicio.

Il silicio è l’elemento che consente la conduzione elettrica e fotonica. È alla base dei chip dei computer, ma anche di molti processi biologici. Il corpo del nuovo essere umano si sta adattando progressivamente per poter ricevere e trasmettere informazioni luminose, e non soltanto segnali elettrochimici. È l’inizio di un essere fotonico – un uomo che si nutre non solo di cibo, ma anche di luce, suono, vibrazione e pensiero.

Il cambiamento avviene a livello cellulare.
Le eliche del DNA si attivano e si riorganizzano per funzionare a una frequenza più elevata. La scienza comincia a ipotizzare la possibilità che l’uomo possa avere più di due eliche attive. In questo processo si risvegliano geni dormienti collegati alla memoria dell’anima, all’intuizione superiore e alle capacità di autoguarigione della coscienza.

Molte persone percepiscono manifestazioni fisiche di questa trasformazione — variazioni del sonno, della temperatura corporea, dell’appetito, dell’umore o della percezione del tempo. Il corpo si riassetta, attraversando spesso periodi di stanchezza, disorientamento o liberazione emotiva profonda. Questi non sono sintomi di malattia, ma segni naturali di adattamento evolutivo.

La ghiandola pineale svolge anche qui un ruolo fondamentale. È la porta tra il corpo fisico e quello di luce. Quando si attiva, inizia a produrre sostanze come la DMT (dimetiltriptamina), che permettono alla coscienza di percepire realtà oltre la terza dimensione. L’essere umano inizia così a “vedere” i livelli energetici che prima erano invisibili ai sensi ordinari.

Il corpo cristallino è più trasparente e sensibile all’energia. È capace di assorbire e irradiare luce mantenendo al tempo stesso stabilità e flessibilità. Questo corpo è meno denso, ma infinitamente più potente sul piano energetico. In esso gli elettroni vibrano più rapidamente, creando un’armonia ad alta frequenza tra materia e spirito.

L’essere umano diventa così un essere cristallino vivente, connesso alla matrice della Terra e dell’universo.
Il suo corpo si sincronizza con le frequenze planetarie e cosmiche, e la sua coscienza si espande oltre i confini del tempo lineare. È l’inizio di una nuova era di luce, in cui la materia e lo spirito si fondono in un’unica essenza.

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