La nonna li chiamava “persone-medicina”.
Diceva che esistono persone che, solo a guardarle, ti guariscono.
Appena le senti, calmano il ritmo del tuo cuore.
Aprono le imposte e lasciano entrare la vera luce — quella del sole — che con un solo abbraccio ferma la tachicardia che ti pulsa dentro.
Quella che hai accumulato in notti e anni di scosse ansiose che, in fondo, nemmeno ti appartenevano.
La nonna diceva che ci sono persone che hanno infusi di erbe negli occhi.
Camomilla nello sguardo — e quando li incroci, si calma il tuo respiro, si quietano i tuoi pensieri.
Dopo averle incontrate, anche i sogni diventano più limpidi.
Dopo averle incontrate, persino i sogni si sognano meglio.
Diceva che esistono persone che non hanno paura del tuo dolore.
Che non temono di abbracciare le tue ferite.
Che sanno dove mettere le parole giuste dentro di te.
Persone che hanno imparato così bene a stare con il sole, da poter accompagnarti perfino fino al tuo tramonto.
La nonna li chiamava “persone-medicina”.
Diceva che ci sono persone che, solo a guardarle, ti guariscono.
E secondo lei, le uniche persone con cui vale la pena stare
sono proprio quelle in cui vale la pena trasformarsi.
— Jo Evan
La stella dell'est 