
Le persone non si incontrano per caso.
Si riconoscono là dove uno porta una ferita
e l’altro porta luce.
Là dove uno cerca
e l’altro ha già sfiorato la risposta.
Quando qualcuno ci attrae profondamente,
non è una scelta della mente.
È un sussurro dello spirito.
La nostra essenza ha chiamato quella persona
per donarci esattamente ciò
di cui la nostra anima ha bisogno.
Non importa se il dono sarà tenerezza
o dolore.
Se sarà un abbraccio
o uno scossone.
Ogni persona arriva con una chiave
che apre proprio la nostra porta.
A volte sembra che l’altro ci ostacoli,
ci faccia inciampare, ci ferisca.
E invece ci mostra
ciò che abbiamo nascosto in profondità dentro di noi.
Le nostre paure.
Le nostre vecchie ferite.
Le lezioni non concluse.
E noi le scegliamo.
In modo inconsapevole, ma preciso.
Perché l’anima vuole liberarsi.
Vuole vedere, vivere, guarire.
Vuole tornare a sé stessa.
Per questo alcune relazioni durano a lungo,
come un fiume lento e profondo.
Altre sono come un fulmine:
illuminano il buio
e poi scompaiono.
Tutto dipende dalla missione.
Dal motivo per cui quella persona
ha varcato la soglia della nostra vita.
Quando la lezione è appresa,
l’anima lo sa.
O resta…
oppure lascia andare con gratitudine
e continua il suo cammino. ✨
